MESSINA Francesco

Francesco Messina nasce a Linguaglossa, in provincia di Catania, nel 1900. Cresciuto a Genova, dove ha studiato e vissuto fino all’età di trentadue anni. Nel 1922 partecipò alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia e tra il 1926 ed il 1929 alle esposizioni del gruppo artistico Il Novecento Italiano a Milano. Nel 1932 si trasferisce a Milano. Due anni più tardi ottiene, dopo un concorso nazionale, la cattedra di scultura presso l’Accademia Brera di cui divenne, nel 1936, il direttore. Nel 1942 vince il Premio di Scultura alla XXIII Biennale Internazionale d’arte di Venezia, e solamente l’anno dopo viene nominato Accademico d’Italia. Nel 1947 partecipa all’esposizione di scultura e grafica a Buenos Aires nella Galleria Muller riscuotendo notevole successo. Nel 1949 espone alla 3rd Sculpture International di Filadelfia assieme a Marino Marini e Picasso. Con una mostra personale partecipa anche alla XXVIII Biennale Internazionale di Venezia.

Nel 1974 viene aperto a Milano il Civico Museo-Studio Francesco Messina nell’antica chiesa sconsacrata di San Sisto al Carrobbio. Diventerà lo studio ufficiale dell’artista, dove vengono esposte circa ottanta sculture, tra gessi, terrecotte policrome, bronzi e cere e una trentina di opere grafiche (litografie, pastelli, acquarelli, disegni a matita), tutte donate al Comune di Milano.

Nel 1978 partecipa a due grandi mostre in Unione Sovietica presso il Museo Puskin di Mosca e l’Ermitage di Leningrado che poi aprirono delle sale dedicate grazie alla donazione di circa 40 opere di scultura e altrettante di grafica.

Muore a Milano nel 1995 a Milano. Fondamentale è stata l’assistenza della figlia Paola, nei suoi ultimi anni di vita

La critica l’ha consacrato come uno dei più grandi scultori figurativi del Novecento, insieme a Giacomo Manzù, Arturo Martini, Marino Marini. È il padre di alcuni dei maggiori monumenti del Novecento italiano: Santa Caterina da Siena, collocata sul lungotevere di Castel Sant’Angelo; la Via Crucis di San Giovanni Rotondo; il Cavallo morente della RAI; il Monumento a Pio XII nella Basilica di S. Pietro. Le sue opere figurano nei più prestigiosi musei del mondo: Berna, Zurigo, Goteborg, Oslo, Monaco di Baviera, Parigi, Barcellona, Berlino, San Paolo del Brasile, Buenos Aires, Venezia, Mosca, San Pietroburgo, Vienna, Washington, Tokio.

Nel 1929, scrive di lui Carlo Carrà: “la scultura di Francesco Messina si caratterizza per un fare semplice e grandioso e per procedimento idealistico e classico, in grado di dar vita a forme che restano come “immagini ideali”.

 

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