La Collezione del Talento

La Collezione del Talento nasce dall’idea di alcuni collezionisti della provincia di Palermo, che avendo a cuore la passione per l’arte contemporanea, hanno deciso di unirsi e di mettere a disposizione le loro opere per raggiungere un obiettivo comune: quello della promozione dell’arte come veicolo di diffusione culturale.  Originariamente pensata per raccogliere e catalogare opere grafiche di artisti siciliani, successivamente la Collezione si è diretta sullo studio di tutti i movimenti europei, catalogati come arte contemporanea, in tal modo ampliandosi. Infatti, la collezione si compone per lo più di incisioni originali di artisti storicizzati, che hanno contribuito a formare una concezione dell’arte basata sull’ educazione culturale, artisti che hanno sviluppato un proprio filone, quali: Pietro Consagra, Ugo Attardi, Renato Guttuso, Franco Angeli, Emilio Greco, Salvatore Fiume, Luciano Minguzzi, Mino Maccari, Fernandez Arman, Ernesto Treccani, Pietro Cascella, Mario Schifani, Umberto Mastroianni, Giulio Trucato e molti altri. Ma l’attività della Collezione del Talento non finisce qui. Si effettua, continuamente, un’ampia ricerca su alcuni artisti emergenti, scelti sulla base di un proprio linguaggio e sulla caratteristica di una ricerca espressiva continua. Tutto questo è stato possibile grazie alla disponibilità dei collezionisti partecipanti ed alla competenza professionale dello staff: dai curatori artistici ad esperti nel campo dell’economia dell’arte e nel marketing.

La scelta di identificare la Collezione con il sostantivo “talento” s’impernia su due significati che riveste tale nome, apparentemente diversi, ma che inseriti in determinati contesti, come l’arte, sono uno complementare dell’altro:

  • talento inteso come l’abilità naturale di un soggetto nel svolgere una determinata attività; e di tale capacità ne dispone in misura maggiore rispetto alla media. La Collezione, infatti, raccoglie e cataloga opere di artisti che hanno formato, o formeranno, una pagina di storia dell’arte, attraverso le loro capacità innate;
  • talento, che nell’antichità, veniva utilizzato come misura monetaria, in grado di dare valore alle cose. “Moneta” che, oggi come allora, se investita, poteva moltiplicarsi, portando guadagno a chi effettuava l’investimento.

La Collezione del Talento identifica nell’arte contemporanea, sviluppata da chi ha una certa abilità, una sorta di “moneta”, capace di portare, nel lungo termine,  un incremento di valore, artistico sicuramente, ma anche economico.

Le fondamenta di tale progetto sono: lo studio sistematico dei fenomeni artistici e l’analisi del mercato dell’arte contemporanea. Questa operazione culturale è attuabile grazie ad un’intensa attività di studio del mercato degli autori che entrano a far parte della raccolta. Con questo non si vuole affermare una dipendenza diretta delle scelte collezionistiche di eventuali “capricci” di mercato o speculazioni, ma anzi si vuole evidenziare, od eventualmente ciritcare, il rapporto arte-mercato.La Collezione opera in queste 5 direzioni:
1. raccogliere e catalogare i fenomeni artistici che hanno caratterizzato l’arte contemporanea;
2. studiare ed indagare nell’ambito del mercato dell’arte contemporanea;
3. delineare con chiarezza i rapporti tra arte e mercato e registrarne nel “contemporaneo” le trasformazioni;
4. promuovere attività espositive, collegate alla collezione, a fine didattico e scientifico;
5. evidenziare l’attività di autori meno noti o giovani, trovandone una collocazione all’interno dell’arte “ufficiale”.
 Gli ideatori di questo progetto, oltre a finanziare donazioni ed a progettare mostre ed eventi, sono disposti ad effettuare dei prestiti in luoghi che siano idonei sia a diffondere l’arte, ma che offrano, anche, adeguate garanzie  di serietà e di protezione delle opere stesse.

 

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