MORLOTTI Ennio

Ennio Morlotti nasce a Lecco nel 1910. Da piccolo frequenta il collegio Paolo Angelo Ballerini di Seregno e nel 1923, comincia a lavorare per mantenersi. Studia arte antica nelle chiese e nei musei ed inizia ad interessarsi all’arte contemporanea. Nel 1936, dopo aver conseguito la maturità artistica  presso l’Accademia di Brera, lascia il lavoro e si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Firenze sotto la guida di Felice Carena. Studia Masaccio, Giotto e Piero Della Francesca ma, con la paura che le sue radici pittoriche lombarde venivano deviate dalla pittura toscana, abbandona presto Firenze. Nel 1937 soggiorna per un breve periodo a Parigi dove entra in contatto con i grandi protagonisti dell’arte Europea, da Cézanne al Fauvismo e all’Espressionismo di Chaïm Soutine e di Georges Rouault. Alle Expositions Universelles de Paris conosce l’opera di Picasso, Guernica, rimanendone fortemente impressionato.

Al suo ritorno in Italia si trasferisce a Milano e s’iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera. Grazie a quegli studi, comincia a far conoscere le sue prime opere, tra le quali si ricordano i paesaggi, le nature morte e gli studi di figura. Nel 1939 entra a far parte del gruppo dei pittori di Corrente con Ernesto TreccaniRenato Guttuso, Renato Birolli e Bruno Cassinari rivelandosi ben presto il più estremista del gruppo. Dopo un secondo soggiorno a Parigi nel 1947, partecipa al Fronte nuovo delle arti, e dopo la scissione, aderisce con Birolli e Cassinari al  Gruppo degli Otto di Lionello Venturi.

Si spegna a Milano nel 1992.

 

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